Ricettinaaaaa: sapone al rasshoul in pentola elettrica

Argilla Rasshoul dal sito francese Aromazone

I saponi per la rasatura devono fare molta schiuma, ma allo stesso tempo non risultare troppo aggressivi per la pelle, già sottoposta allo stress meccanico dello sfregamento col rasoio. In questa ricetta la combinazione degli oli di cocco e ricino assicura una schiuma densa e cremosa, ma l’alto sconto della soda (circa 12%) e l’aggiunta di olio di jojoba a saponificazione avvenuta bilanciano l’azione detergente.
L’argilla è un ingrediente tipico dei saponi per rasatura perché aiuta a far scorrere meglio il rasoio sulla pelle. In alternativa al rasshoul potete usare dell’argilla verde ventilata.
Gli oli essenziali, anch’essi aggiunti a saponificazione completata, sono stati scelti per le loro proprietà lenitive e antiarrossamento. È un sapone adatto non solo alla barba, ma anche alla depilazione.
Ingredienti
olio di cocco    500 g
olio di oliva      450 g
olio di ricino    50 g

soda caustica (NaOH)    143 g
acqua    330 g
argilla rasshoul    30 g

Dopo la cottura:
olio di jojoba    20 g

olio essenziale di melissa officinale    5 ml
olio essenziale di camomilla romana     5 ml
olio essenziale di salvia sclarea    5 ml

Procedimento
1.    Preparate il piano di lavoro, le attrezzature di sicurezza, gli stampi e gli ingredienti.
2.    In un vasetto di vetro per conserve con tappo a chiusura ermetica, pesate l’olio di jojoba, aggiungete gli oli essenziali, chiudete bene e mettete da parte. Pesate l’argilla e mettetela da parte.
3.    Preparate la soluzione caustica in un contenitore adatto, seguendo le solite procedure di sicurezza.
4.    Se avete una bilancia che regge il peso del contenitore di ceramica della pentola elettrica, pesate gli oli direttamente lì dentro. In alternativa, pesate gli oli in un contenitore separato e poi travasateli nella pentola elettrica.
5.    Accendete la pentola elettrica sul minimo.
6.    Quando gli oli si sono riscaldati e la soluzione caustica si è raffreddata, versate la soluzione caustica negli oli, quindi aggiungete l’argilla e mescolate.
7.    Proseguite la cottura, come spiegato nel manuale nella parte relativa ai metodi a caldo.
8.    A fine cottura, incorporate il miscuglio di jojoba e oli essenziali.
9.    Trasferite la pasta di sapone negli stampi.
10.    Dopo 24 ore, sformate, tagliate se necessario e mettete a stagionare per almeno 6 settimane.
La riuscita di questa formula richiede lo studio preliminare dei fondamenti e delle tecniche di saponificazione. Non mettevi a provare se non avete alcuna esperienza perché rischiate di sprecare materiale o persino di farvi male. Saponai non ci si improvvisa con qualche consiglio preso sul web!

For dummies in pillole: il metodo a caldo nella crockpot

Crockpot è la marca più famosa

Crockpot è il nome della marca inglese più famosa, ma la pentola elettrica a cottura programmata è ormai diventata un “oggetto” che si trova anche in Italia e che non costa più una fortuna. Molti in questi anni – compresa la sottoscritta – l’hanno comprata per farci il sapone a caldo perché è molto più comoda del bagnomaria, più sicura ed efficiente del forno. Questo metodo di saponificazione a caldo è descritto nel nostro manuale “Il sapone fatto in casa for dummies” ma qui riporto un riepilogo generale che, per ragioni di spazio, non era stato possibile inserire nel libro. Le informazioni si riferiscono ai saponi solidi, cioè quelli fatti con la soda caustica, non ai saponi liquidi.

Temperature di miscela –  Oli tra i 40° e i 50° C, soluzione caustica a meno di 40°


Consistenza della pasta – Dopo la cottura, la pasta è come una gelatina spessa, ma più fluida di quella cotta a bagnomaria. Ottima per saponi semplici, da tagliare a fette.
Non adatta per stampi con decori intricati. Ideale per stampi semplici, individuali o da più saponette, con o senza divisori.


Consistenza del sapone – Pastoso, elastico, di aspetto ceroso e colore più uniforme del sapone cotto a bagnomaria, ma mai uniforme come il sapone a freddo. Si presta bene a essere tagliato a fette e timbrato.


Ingredienti da evitare – Latte, miele e additivi zuccherini. Fate attenzione anche ai grassi che possono far surriscaldare la pasta di sapone.


Adatto per – Lotti standard da 1 kg o più piccoli. Saponi solidi per tutti gli usi. Saponi semi-trasparenti


Non adatto per – Lotti grandi, saponi decorativi tipo swirl.


Aggiunta di oli surgrassanti – Dopo la cottura, aggiustando opportunamente lo sconto dell’alcali.


Vantaggi della cottura in pentola elettrica – Possibilità di fare lotti più piccoli del lotto standard da 1 kg, ideale per esperimenti con nuove ricette a caldo.  Valida alternativa al metodo a bagnomaria perché non richiede “sorveglianza”. Più sicuro per i saponi che contengono alcol perché non si lavora con fiamme libere. La saponificazione è sicuramente completa al termine della cottura.
Surgrassanti e additivi si aggiungono a fine cottura quando la saponificazione è finita.


Svantaggi – Non si possono fare lotti molto grandi. La pentola di ceramica è pesante, ci vuole una bilancia che porti almeno 5 chili con divisioni di 1 grammo. L’alternativa è pesare tutto in contenitori separati o preparare il sapone in una pentola normale e poi trasferirlo nella crockpot per la cottura.
E’ richiesto un piccolo investimento iniziale per comprare la pentola e va messo in conto il consumo energetico per farla funzionare. La pentola di ceramica può danneggiarsi al contatto con gli alcali e non in tutti i modelli può essere sostituita.