La saponificazione in forno ha fatto la sua comparsa una quindicina di anni fa, come variante dei metodi a caldo. E’ un metodo il cui esito dipende moltissimo dalle caratteristiche del forno e dalla sua capacità di conservare temperature relativamente basse per un lungo periodo di tempo. E’ anche un sistema di “cottura” che richiede supervisione e che quindi non è adatto a chi è ancora alle prime armi. Questo metodo è descritto in dettaglio nel nostro manuale “Il sapone fatto in casa for dummies” ma qui riporto un riepilogo generale che, per ragioni di spazio, non era stato possibile inserire nel libro. Le informazioni si riferiscono ai saponi solidi, cioè quelli fatti con la soda caustica, non ai saponi liquidi.
Temperature di miscela – Oli: tra i 40ºC e i 50ºC. Soluzione caustica: meno di 40ºC
Consistenza della pasta – Dopo la cottura, la pasta è come una gelatina spessa, ma più fluida di quella cotta a bagnomaria. Non adatta a decori swirl o a stampi con decori intricati. Ideale per stampi semplici da più saponette, con o senza divisori.
Consistenza del sapone – Pastoso, elastico, di aspetto ceroso e colore più uniforme del sapone cotto a bagnomaria, ma mai uniforme come il sapone a freddo. Si presta bene a essere tagliato a fette e timbrato.
Ingredienti da evitare – Latte, miele e additivi zuccherini. Fate attenzione ai grassi che possono far surriscaldare la pasta di sapone. Se li usate, tenete sotto controllo il sapone per evitare l’effetto vulcano.
Adatto per – Lotti da 2 a 5 chili di saponi solidi per tutti gli usi.
Non adatto per – Lotti standard da un chilo. Saponi al latte e miele.
Da evitare per – Saponi con decori molto dettagliati. Saponi swirl.
Aggiunta oli surgrassanti – Dopo la cottura, regolando opportunamente lo sconto soda.
Vantaggi – Possibilità di fare lotti più grandi. La saponificazione è sicuramente completa al termine della cottura. Surgrassanti e additivi si aggiungono a fine cottura e potrebbero rimanere intatti nel sapone finito.
Svantaggi – Non adatto ai principianti. Difficile gestire le temperature del forno.
Il sapone va sorvegliato costantemente durante la cottura. Non è adatto ai piccoli lotti di sapone, compreso il lotto standard (1 chilo di grassi). Lavorare con lotti grandi richiede esperienza, forza e buona manualità. Si rischia di sprecare (e dover recuperare) molto materiale se qualcosa va storto.