Ognuno di noi ha il suo metodo per imparare cose nuove. C’è chi ha bisogno di leggere dieci manuali di fila, chi invece ha bisogno di vedere qualcun altro all’opera, c’è chi si sente sicuro soltanto se prova da solo, chi preferisce partire dal fondo e ripercorrere tutto il procedimento all’inverso…
Marina ed io siamo consapevoli di queste differenze individuali e non abbiamo mai voluto imporre un unico sistema per imparare a fare il sapone. Quello che abbiamo sempre consigliato, invece, è un percorso di apprendimento basato sulla nostra esperienza e su quella di tanti apprendisti saponai, che abbiamo incontrato e aiutato nel corso degli anni. Qui abbiamo provato a riassumere il nostro percorso di apprendistato in sei passi.
• Passo 1: Fatevi la mano con la saponificazione partendo dal metodo a freddo di base. Provate le ricette più semplici, con pochi ingredienti. Anche se all’inizio la voglia di sperimentare con tantissime cose è fortissima, resistete e procedete per gradi, aggiungendo nuovi ingredienti uno (o due) per volta e studiando le loro reazioni e le vostre prima di proseguire. Cominciate a capire come formulare le vostre ricette, scegliendo e dosando gli ingredienti secondo i criteri che avrete man, mano imparato. Prendete appunti, rileggeteli, confrontatevi con altri saponai più esperti. Sbagliate ma in sicurezza! Senza mai transigere sulle precauzioni quando avete a che fare con le miscele caustiche.
• Passo 2: Quando vi sentite sicuri col metodo a freddo, sperimentale con quello a caldo a bagnomaria. Ripetete le ricette fatte a freddo e valutate le differenze.
• Passo 3: Ora siete pronti per sperimentare i metodi tutto a freddo e a temperatura ambiente, le tecniche per gli swirl e altre tecniche a caldo (nel forno, col crockpot).
• Passo 4: Quando vi sentite sicuri coi saponi solidi, potete cominciare a sperimentare con quelli liquidi, prima a freddo e poi a caldo.
• Passo 5: La vostra esperienza di saponai vi rende ora sicuri di poter affrontare i saponi montati e il metodo ad acqua ridotta.
• Passo 6: A questo punto potete cominciare a considerarvi dei saponai esperti ma se volete saperne ancora di più ci sono i saponi trasparenti, il levato su liscivia, i saponi a caldo super veloci e il sapone in crema.
Per tutti: dopo i primi due passi (imparare i metodi a freddo e a caldo), il percorso non è obbligatorio e sequenziale. Sceglierete voi quale percorso seguire per affinare la vostra esperienza: non tutti sono interessati ai saponi liquidi, agli swirl o ai saponi montati. Ma, soprattutto all’inizio, seguite formule testate da persone di cui conoscete l’autorevolezza e l’esperienza, non affidatevi alla prima ricetta che trovate su un blog o su un sito. Prendete l’abitudine di rifare per conto vostro i calcoli della soda anche quando seguite la formula di altri: vi aiuterà a imparare ma anche a evitare eventuali errori di stampa o battitura.