Crockpot è il nome della marca inglese più famosa, ma la pentola elettrica a cottura programmata è ormai diventata un “oggetto” che si trova anche in Italia e che non costa più una fortuna. Molti in questi anni – compresa la sottoscritta – l’hanno comprata per farci il sapone a caldo perché è molto più comoda del bagnomaria, più sicura ed efficiente del forno. Questo metodo di saponificazione a caldo è descritto nel nostro manuale “Il sapone fatto in casa for dummies” ma qui riporto un riepilogo generale che, per ragioni di spazio, non era stato possibile inserire nel libro. Le informazioni si riferiscono ai saponi solidi, cioè quelli fatti con la soda caustica, non ai saponi liquidi.
Temperature di miscela – Oli tra i 40° e i 50° C, soluzione caustica a meno di 40°
Consistenza della pasta – Dopo la cottura, la pasta è come una gelatina spessa, ma più fluida di quella cotta a bagnomaria. Ottima per saponi semplici, da tagliare a fette.
Non adatta per stampi con decori intricati. Ideale per stampi semplici, individuali o da più saponette, con o senza divisori.
Consistenza del sapone – Pastoso, elastico, di aspetto ceroso e colore più uniforme del sapone cotto a bagnomaria, ma mai uniforme come il sapone a freddo. Si presta bene a essere tagliato a fette e timbrato.
Ingredienti da evitare – Latte, miele e additivi zuccherini. Fate attenzione anche ai grassi che possono far surriscaldare la pasta di sapone.
Adatto per – Lotti standard da 1 kg o più piccoli. Saponi solidi per tutti gli usi. Saponi semi-trasparenti
Non adatto per – Lotti grandi, saponi decorativi tipo swirl.
Aggiunta di oli surgrassanti – Dopo la cottura, aggiustando opportunamente lo sconto dell’alcali.
Vantaggi della cottura in pentola elettrica – Possibilità di fare lotti più piccoli del lotto standard da 1 kg, ideale per esperimenti con nuove ricette a caldo. Valida alternativa al metodo a bagnomaria perché non richiede “sorveglianza”. Più sicuro per i saponi che contengono alcol perché non si lavora con fiamme libere. La saponificazione è sicuramente completa al termine della cottura.
Surgrassanti e additivi si aggiungono a fine cottura quando la saponificazione è finita.
Svantaggi – Non si possono fare lotti molto grandi. La pentola di ceramica è pesante, ci vuole una bilancia che porti almeno 5 chili con divisioni di 1 grammo. L’alternativa è pesare tutto in contenitori separati o preparare il sapone in una pentola normale e poi trasferirlo nella crockpot per la cottura.
E’ richiesto un piccolo investimento iniziale per comprare la pentola e va messo in conto il consumo energetico per farla funzionare. La pentola di ceramica può danneggiarsi al contatto con gli alcali e non in tutti i modelli può essere sostituita.
Come mai sconsigliate latte, miele e altri additivi zuccherini? Per il rischio che si surriscaldi con conseguente vulcano?
Esattamente.
Patrizia