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Panna cotta guarnita

Buona da impazzire e facilissima da preparare, la panna cotta guarnita sta in cima ai nostri dessert preferiti. Ma… panna cotta guarnita come?

Beh, l’idea di servire la panna cotta con un “condimento”, così come ci venne suggerita da una conoscente tanti anni fa, trasforma questo semplice dolce in un dessert davvero raffinato e “scenografico”. Nelle foto, la guarnizione è la salsa di albicocche che ho fatto ieri, ma, soprattutto d’estate, ci sta bene tutta la frutta di stagione, cotta per poco tempo con poco zucchero, scorza e succo di limone.

panna cotta guarnita con salsa di albicocche panna cotta guarnita con salsa di albicocche panna cotta guarnita con salsa di albicocche

Bella eh, nei bicchierini riciclati del gelato?

D’inverno (o per i più golosi), alla frutta si possono sostituire lo zabaione o le varie mousse, ganache o altre salse di cioccolato.

Idee per altre guarnizioni in mancanza di frutta fresca: provate con una salsa butterscotch o col caramello, aggiunti sul fondo del bicchierino (come le salse di frutta) o fatti colare sulla superficie, una volta che la panna cotta si è rappresa.

Non sottovalutate infine un topping di miele -preferibilmente molto aromatico, come sono i mieli di timo, eucalipto, castagno- con una spolverata finale di granella di noci, nocciole o mandorle.

E adesso… va bene tutto, ma la ricetta della panna cotta dov’è??

Pronti: la trovate qui, Panna cotta alla LucretiaB.

Panna cotta alla LucretiaB

Questa è la mia versione: leggera, vellutata e meno grassa della panna cotta tradizionale, va provata anche da chi è a dieta!

Consiglio di gusto

Se intendete servirla da sola, fate scaldare il latte con una stecca di vaniglia o aggiungere una puntina di vanillina (mezza bustina della versione in polvere, poche gocce di vanillina liquida).

Ingredienti

  • 250 ml (una confezione) di panna fresca
  • 300 ml di latte intero
  • 40 g di zucchero (circa 3 cucchiai)
  • un pizzichino di sale
  • 2 fogli (10 g) di gelatina (colla di pesce)

Procedimento

  1. Misurate il latte in un bricco misuratore.
  2. Ammollate i due fogli di gelatina a bagno in una vaschetta di acqua fredda per circa 5 minuti.
  3. Versate circa due terzi del latte in un pentolino e aggiungete lo zucchero e il sale.
  4. Fate scaldare latte e zucchero; spegnete quando il latte è caldo, ma molto prima che sia bollente!
  5. Strizzate bene la gelatina e aggiungetela alla miscela di latte e zucchero. Mescolate fino a quando la gelatina è completamente sciolta.
  6. Agitate bene la panna prima di aprire il contenitore; versatela nel pentolino.
  7. Sciacquate il cartone della panna col latte che avete lasciato nel misuratore e aggiungete il tutto al contenuto del pentolino. Mescolate bene e assaggiate per regolare eventualmente lo zucchero.
  8. Distribuite il dolce in 6 coppette o, se scegliete la versione guarnita, in 8 bicchierini.

Ganache di cioccolato

La crema ganache è una salsa di panna e cioccolato di densità variabile, che si usa per decorare o farcire dolci.

Un po’ di buon senso

Non credete alle immancabili fole che si trovano in rete: la crema ganache non nasce da un incidente in cucina, così come non nacquero da accidenti fortuiti il panettone e il risotto alla milanese! Nel mio Larousse Gastronomique (ho un’edizione degli anni ’90), la crème ganache viene attribuita a una pasticceria parigina; ma qualcuno dice che gli svizzeri ne rivendicano la paternità… e nessuno degli storici gastronomici seri darebbe credito all’aneddoto del garzone maldestro (che tra l’altro si dice godichon e al massimo si potrebbe definire gauche, mai ganache!)

In effetti, il termine francese ganache indica soltanto il dolce e deriva dall’italiano ganascia… chissà, forse per dire “tanto buono da mangiare a quattro ganasce”??

Ganache di cioccolato

Ingredienti

  • cioccolato fondente da copertura
  • panna fresca
  • sale

Attrezzature necessarie

  • Brocca in vetro da fuoco o acciaio inossidabile, oppure un pentolino scaldalatte
  • Pentola o bacinella resistente al calore, di capacità all’incirca doppia di quella della brocca (o del pentolino)

Procedimento

  1. Mettete tant’acqua nella pentola quanto basta per riempirla a metà e fate scaldare, senza portare a ebollizione. Oppure, scaldate dell’acqua e versatela nella bacinella.
  2. Pesate la panna e il cioccolato nella brocca o nel pentolino. Aggiungete un pizzico di sale.
  3. Immergete il contenitore con panna e cioccolato nella pentola/bacinella con l’acqua calda.
  4. Aspettate una decina di minuti; mescolate con una forchetta o una frusta da pasticceria.
  5. Se il cioccolato non è sciolto del tutto, aspettate ancora prima di mescolare.
  6. Continuate fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
  7. Mettete in frigo e lasciate rapprendere per 12-24 ore.

Consigli

Le proporzioni degli ingredienti non sono fisse e immutabili, in quanto dipendono dalla destinazione finale. Partite con panna e cioccolato in dosi uguali e regolate la fluidità usando più o meno panna.

A parità di peso, per esempio con 200 grammi di panna e 200 grammi di cioccolato fondente, si ottiene una ganache piuttosto solida, adatta per guarnire dolci composti come lo stack di meringa e mascarpone illustrato qui sotto.

Evitate di surriscaldare gli ingredienti: se il cioccolato non fosse sciolto completamente dopo un’ora, togliete il contenitore dal bain marie e scaldate l’acqua prima di rimettercelo. L’acqua deve essere calda ma mai bollente: dovreste poterla toccare senza che vi bruci la pelle.

Stack di meringa, crema di mascarpone, ganache di cioccolato, croccante di mandorle

 

Ecco qui:

Stack di meringa: meringa, semifreddo Lucretiab (crema di mascarpone), ganache di cioccolato e croccante di mandorle, serviti con salsa di albicocche secche