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Soupe au plat con la provola silana

Oggi ho fatto la soupe au plat con la provola silana.

Avevamo mezza verza in frigorifero, e visto che la fontina valdostana vera e buona non si trova facilmente da queste parti, ho voluto provare con un formaggio completamente diverso invece di ripiegare su un surrogato di fontina.

Giovedì scorso avevo preso al mercato una bella provola silana affumicata… e ci ho provato! Il risultato è stato ottimo: il profumo di affumicato ha reso la zuppa ancora più gustosa e soddisfacente.

Ma che cos’è la soupe au plat??

Beh, noi la chiamiamo così e non mi ricordo più il perché… in effetti si chiama Zuppa valdostana, o Seupetta à la valpelleunèntse (in valdostano), o Soupe à la valpelleneintse (in francese), ed è una semplice zuppa di pane, formaggio e cavolo verza. Ecco la ricetta con le mie sostituzioni:

Ingredienti per 4-6 persone

  • mezzo cavolo verza (circa 700 grammi)
  • un litro e mezzo di brodo, che ho fatto con acqua e due dadi Star
  • due spicchi d’aglio sbucciato
  • alloro, rosmarino
  • una o due fette di pane raffermo per persona
  • burro, circa 50 grammi
  • fontina valdostana (o provola silana come ho fatto io!), circa 150 grammi

Attrezzature necessarie

  • Pentola a pressione
  • Pirofila
  • Forno

Procedimento

  1. Mettete su un piattino circa 50 grammi di burro e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente.
  2. Pulite la verza, affettatela e mettetela in pentola a pressione con l’acqua, i dadi, l’aglio, la foglia di alloro e un rametto di rosmarino legato. Fate cuocere per 20 minuti dal fischio.
  3. Intanto che la verza cuoce, imburrate le fette di pane sui due lati e disponetele in un unico strato sul fondo di una pirofila da forno.
  4. Coprite le fette di pane col formaggio, tagliato a fettine sottili.
  5. Dopo i 20 minuti di cottura, spegnete il fuoco sotto la pentola a pressione e aspettate una quindicina di minuti prima di aprirla.
  6. Accendete il forno a 180º C.
  7. Trasferite le verze cotte col loro brodo sopra le fette di pane e formaggio.
  8. Passate in forno per 20 minuti circa.

Avete una foto di questa ricetta? Volete vederla pubblicata qui? Scrivetemi! 🙂
Mi potete raggiungere su Twitter, come @martadiello. Oppure via email, marina [chiocciola] viverenaturalmente [punto] net … sostituendo [chiocciola] e [punto] coi rispettivi simboli.

Suggerimenti utili:

 

Ganache di cioccolato

La crema ganache è una salsa di panna e cioccolato di densità variabile, che si usa per decorare o farcire dolci.

Un po’ di buon senso

Non credete alle immancabili fole che si trovano in rete: la crema ganache non nasce da un incidente in cucina, così come non nacquero da accidenti fortuiti il panettone e il risotto alla milanese! Nel mio Larousse Gastronomique (ho un’edizione degli anni ’90), la crème ganache viene attribuita a una pasticceria parigina; ma qualcuno dice che gli svizzeri ne rivendicano la paternità… e nessuno degli storici gastronomici seri darebbe credito all’aneddoto del garzone maldestro (che tra l’altro si dice godichon e al massimo si potrebbe definire gauche, mai ganache!)

In effetti, il termine francese ganache indica soltanto il dolce e deriva dall’italiano ganascia… chissà, forse per dire “tanto buono da mangiare a quattro ganasce”??

Ganache di cioccolato

Ingredienti

  • cioccolato fondente da copertura
  • panna fresca
  • sale

Attrezzature necessarie

  • Brocca in vetro da fuoco o acciaio inossidabile, oppure un pentolino scaldalatte
  • Pentola o bacinella resistente al calore, di capacità all’incirca doppia di quella della brocca (o del pentolino)

Procedimento

  1. Mettete tant’acqua nella pentola quanto basta per riempirla a metà e fate scaldare, senza portare a ebollizione. Oppure, scaldate dell’acqua e versatela nella bacinella.
  2. Pesate la panna e il cioccolato nella brocca o nel pentolino. Aggiungete un pizzico di sale.
  3. Immergete il contenitore con panna e cioccolato nella pentola/bacinella con l’acqua calda.
  4. Aspettate una decina di minuti; mescolate con una forchetta o una frusta da pasticceria.
  5. Se il cioccolato non è sciolto del tutto, aspettate ancora prima di mescolare.
  6. Continuate fino a ottenere una crema liscia e omogenea.
  7. Mettete in frigo e lasciate rapprendere per 12-24 ore.

Consigli

Le proporzioni degli ingredienti non sono fisse e immutabili, in quanto dipendono dalla destinazione finale. Partite con panna e cioccolato in dosi uguali e regolate la fluidità usando più o meno panna.

A parità di peso, per esempio con 200 grammi di panna e 200 grammi di cioccolato fondente, si ottiene una ganache piuttosto solida, adatta per guarnire dolci composti come lo stack di meringa e mascarpone illustrato qui sotto.

Evitate di surriscaldare gli ingredienti: se il cioccolato non fosse sciolto completamente dopo un’ora, togliete il contenitore dal bain marie e scaldate l’acqua prima di rimettercelo. L’acqua deve essere calda ma mai bollente: dovreste poterla toccare senza che vi bruci la pelle.

Stack di meringa, crema di mascarpone, ganache di cioccolato, croccante di mandorle

 

Ecco qui:

Stack di meringa: meringa, semifreddo Lucretiab (crema di mascarpone), ganache di cioccolato e croccante di mandorle, serviti con salsa di albicocche secche