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Riso pilaf con curry di verdure

Ingredienti per 2 persone:

  • 1 cipolla media
  • 1 carota
  • 2 gambi di sedano con le foglie
  • 1 zucchina
  • 1 patata piccola
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • 3 cucchiaini di polvere di curry
  • mezza tazza (circa 150 g) di riso parboiled
Riso pilaf con curry di verdure
Riso pilaf con curry di verdure

Pulire, sciacquare e lasciar sgocciolare bene una cipolla media, una bella carota, due gambi di sedano con le foglie, una zucchina e una piccola patata.

Tagliare la cipolla a spicchi sottili, la carota, il sedano e la zucchina a fette diagonali spesse un paio di millimetri, la patata a dadini.

In un wok o un tegame largo, scaldare un cucchiaio d’olio di oliva con due o tre cucchiaini di polvere di curry.

Quando l’olio è caldo, aggiungervi mezza tazza (circa 150 g) di riso parboiled e alzare la fiamma. Mescolare bene; quando il riso è caldo, aggiungere le verdure tagliate, due o tre cucchiai di piselli surgelati o in scatola e un bel pizzico di sale.

Mescolare per qualche minuto, poi bagnare con 250 ml di acqua fredda, coprire e lasciar cuocere a fuoco medio finché il liquido di cottura viene assorbito completamente e il riso è cotto.

Riso bianco con curry di verdure

Ingredienti per 2 persone:

  • 1 cipolla media
  • 1 carota
  • 2 gambi di sedano con le foglie
  • 1 zucchina
  • 1 patata piccola
  • 1 cucchiaio di olio di oliva
  • 3 cucchiaini di polvere di curry
  • mezza tazza (circa 150 g) di riso parboiled
Riso con curry di verdure
Riso con curry di verdure

Pulire, sciacquare e lasciar sgocciolare bene una cipolla media, una bella carota, due gambi di sedano con le foglie, una zucchina e una piccola patata.

Misurare in una tazza graduata 125 ml (mezza tazza) di riso integrale e un cucchiaio di piselli secchi. Sciacquare riso e piselli in un colino e metterli in un pentolino con 200 ml di acqua fredda. Aggiungere un pizzico di sale, incoperchiare e cuocere a fuoco lento, senza mescolare, per 40 minuti o finché il liquido di cottura viene assorbito completamente e il riso è cotto.

Intanto che il riso cuoce, scaldare in padella un cucchiaio d’olio di oliva (e volendo un pezzetto di burro) con due o tre cucchiaini di polvere di curry.

Tagliare la cipolla a spicchi sottili, la carota, il sedano e la zucchina a fette diagonali spesse un paio di millimetri, la patata a dadini.

Quando l’olio è caldo, aggiungervi le verdure e far cuocere a fiamma viva, mescolando spesso, fin quando le patate sono cotte. Spegnere la fiamma, salare a piacere e servire sul riso e piselli.

Panna cotta guarnita

Buona da impazzire e facilissima da preparare, la panna cotta guarnita sta in cima ai nostri dessert preferiti. Ma… panna cotta guarnita come?

Beh, l’idea di servire la panna cotta con un “condimento”, così come ci venne suggerita da una conoscente tanti anni fa, trasforma questo semplice dolce in un dessert davvero raffinato e “scenografico”. Nelle foto, la guarnizione è la salsa di albicocche che ho fatto ieri, ma, soprattutto d’estate, ci sta bene tutta la frutta di stagione, cotta per poco tempo con poco zucchero, scorza e succo di limone.

panna cotta guarnita con salsa di albicocche panna cotta guarnita con salsa di albicocche panna cotta guarnita con salsa di albicocche

Bella eh, nei bicchierini riciclati del gelato?

D’inverno (o per i più golosi), alla frutta si possono sostituire lo zabaione o le varie mousse, ganache o altre salse di cioccolato.

Idee per altre guarnizioni in mancanza di frutta fresca: provate con una salsa butterscotch o col caramello, aggiunti sul fondo del bicchierino (come le salse di frutta) o fatti colare sulla superficie, una volta che la panna cotta si è rappresa.

Non sottovalutate infine un topping di miele -preferibilmente molto aromatico, come sono i mieli di timo, eucalipto, castagno- con una spolverata finale di granella di noci, nocciole o mandorle.

E adesso… va bene tutto, ma la ricetta della panna cotta dov’è??

Pronti: la trovate qui, Panna cotta alla LucretiaB.

Salsa di albicocche fresche

Ecco una delle tante golosità sane, frugali, facili da preparare con la frutta di stagione. Ottima calda o fredda, la salsa di albicocche si serve da sola o come guarnizione di dolci al cucchiaio o semplici torte casalinghe. Provatela con la crema candida al posto delle albicocche sciroppate, con la panna cotta o con un budino in busta per un dessert leggero, “dietetico” e… buonissimo!

Qui descrivo la versione fatta con le albicocche fresche; ne preparo anche una di albicocche secche, ideale per guarnire dolci complessi e più ricchi come il Fox’s Lair Stack.

Entrambe le versioni sono adatte alla conservazione sotto vetro, che spiego in dettaglio nel libro.

Salsa di albicocche fresche Salsa di albicocche fresche Salsa di albicocche fresche

Ingredienti

  • polpa di albicocche fresche
  • zucchero
  • limone
  • zenzero, fresco o in polvere
  • cannella
  • cardamomo, in baccelli o in polvere

E le dosi?

Come in quasi tutte le mie ricette, le dosi non sono determinanti: nella salsa della foto, ho usato circa un chilo e mezzo di albicocche intere, che hanno dato 1,2 chili (milleduecento grammi) di polpa di albicocche, con 200 grammi di zucchero e un limone intero. Potete aumentare la dose dello zucchero se siete di bocca dolce, o usarne di meno se avete problemi di dieta.

Trucchi del mestiere

Se usate i baccelli di cardamomo interi, infilzateli con un ago infilato con del filo di cotone bianco e legateli a mo’ di collanina, per poterli ritrovare ed eliminare prima di invasare la salsa.

Procedimento

  1. Lavate, mondate, sgocciolate le albicocche e apritele per togliere il nocciolo.
  2. Raccogliete i pezzi di frutta in un tegame. Se volete pesare la polpa per regolarvi con lo zucchero, pesate prima il tegame a vuoto e togliete la tara dal peso totale.
  3. Aggiungete il succo e la scorza del limone, la cannella, il cardamomo e lo zucchero.
  4. Aggiungete lo zenzero; qui ho usato un cucchiaio dello zenzero fresco che conservo nel miele. Zenzero conservato nel miele
  5. Coprite e lasciate riposare per un’oretta.
  6. Mettete sul fuoco a fiamma bassa e portate a ebollizione.
  7. Abbassate la fiamma, scoperchiate e lasciate cuocere a fuoco lento e pentola scoperta, mescolando periodicamente.
  8. Come le dosi, anche i tempi di cottura non sono “fissi”: regolatevi in base alla consistenza e al vostro gusto.
  9. Quando la salsa è pronta, invasatela come descrivo nel libro e conservatela in luogo fresco e buio (ma non necessariamente in frigorifero – anche qui, fate riferimento al libro per dettagli).

Panna cotta alla LucretiaB

Questa è la mia versione: leggera, vellutata e meno grassa della panna cotta tradizionale, va provata anche da chi è a dieta!

Consiglio di gusto

Se intendete servirla da sola, fate scaldare il latte con una stecca di vaniglia o aggiungere una puntina di vanillina (mezza bustina della versione in polvere, poche gocce di vanillina liquida).

Ingredienti

  • 250 ml (una confezione) di panna fresca
  • 300 ml di latte intero
  • 40 g di zucchero (circa 3 cucchiai)
  • un pizzichino di sale
  • 2 fogli (10 g) di gelatina (colla di pesce)

Procedimento

  1. Misurate il latte in un bricco misuratore.
  2. Ammollate i due fogli di gelatina a bagno in una vaschetta di acqua fredda per circa 5 minuti.
  3. Versate circa due terzi del latte in un pentolino e aggiungete lo zucchero e il sale.
  4. Fate scaldare latte e zucchero; spegnete quando il latte è caldo, ma molto prima che sia bollente!
  5. Strizzate bene la gelatina e aggiungetela alla miscela di latte e zucchero. Mescolate fino a quando la gelatina è completamente sciolta.
  6. Agitate bene la panna prima di aprire il contenitore; versatela nel pentolino.
  7. Sciacquate il cartone della panna col latte che avete lasciato nel misuratore e aggiungete il tutto al contenuto del pentolino. Mescolate bene e assaggiate per regolare eventualmente lo zucchero.
  8. Distribuite il dolce in 6 coppette o, se scegliete la versione guarnita, in 8 bicchierini.

Crema di porri

Dalla mia amica Giulia, una ricetta da calcolare con lo spannometro di precisione: fatene poca o tanta, troverete sempre il modo di farla fuori!!

La crema di porri, splendido accompagnamento di patate e verdure lessate, sta benissimo anche come sugo per la polenta; se scegliete latti vegetali, diventa pertanto un piatto vegano.

La base della crema di porri può venire da un semilavorato, come spiego in quest’altro post.

Crema di porri di Giulia

Ingredienti

  • porri, tagliati a striscioline da fini a finissime
  • burro
  • latte
  • sale, pepe, noce moscata

Procedimento

  1. Mondate e tagliate i porri. Più sottili le striscioline, più cremoso sarà il risultato finale.
  2. Fate sciogliere poco burro in un tegame che abbia un coperchio a tenuta.
  3. Aggiungete i porri e fate andare a fiamma viva, mescolando spesso, per una decina di minuti -se state preparando il semilavorato da conservare, fermatevi qui.
  4. Quando i porri cominciano a prendere colore, salate leggermente, aggiungete un pizzico o due di pepe bianco macinato e bagnate con uno o due bicchieri di latte. Regolatevi a occhio: potete sempre aggiungere altro latte, poco per volta, durante la cottura.
  5. Mettete il coperchio e fate andare a fuoco lentissimo, mescolando ogni tanto, per circa tre quarti d’ora, o finché i porri siano praticamente spappolati.
  6. Regolate di sale, pepe e noce moscata, e servite bollente.

 

Stracotto con le verdure

Bastano un po’ di riso in bianco, alla cinese o all’indiana, oppure del puré di patate, o anche delle patate cotte come volete voi, per completare lo stracotto e trasformarlo in un pasto completo.

Anche in questo caso le dosi sono approssimative, da regolare in base al vostro appetito!

Consiglio di gusto

Perché lo stracotto rimanga tenero e mostoso, scegliete un taglio di manzo economico: polpa famiglia o stinco disossato, o qualche altra parte striata di grasso e di nervi.

Stracotto con le verdure

Ingredienti per 3-4 persone -in ordine di apparizione

  • un cucchiaio d’olio
  • uno o due cucchiaini di salvia, rosmarino, timo -freschi o secchi, triturati o sminuzzati
  • un pezzo di polpa di manzo (muscolo, pesce, geretto…) da circa mezzo chilo
  • una o due cipolle
  • tre carote
  • tre gambi di sedano, con le foglie
  • un cucchiaio di paprica dolce
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • tre zucchine
  • una foglia di alloro
  • sale, pepe

Attrezzature necessarie

  • Pentola a pressione

Procedimento

  1. Mondate le verdure, lavatele e mettetele in uno scolapasta a gocciolare.
  2. Mettete sul fuoco la pentola a pressione con l’olio e le erbe sminuzzate; fate scaldare a fuoco medio.
  3. Quando le erbe cominciano a rilasciare l’aroma, aggiungete il pezzo di carne.
  4. Tagliate a spicchi le cipolle e aggiungetele alla carne. Fate imbiondire le cipolle per qualche minuto e girate la carne in modo da scottarla su tutti i lati.
  5. Tagliate a fette le carote e aggiungetele in pentola.
  6. Tagliate a striscioline il sedano e aggiungetelo in pentola.
  7. Alzate la fiamma, date una bella mescolata e fate scaldare ben bene.
  8. Aggiungete la paprica e il vino bianco, abbassate la fiamma e lasciate sfumare per uno o due minuti.
  9. Aggiungete le zucchine tagliate a tocchetti, la foglia di alloro, sale e pepe.
  10. Coprite e chiudete il coperchio. Regolate la fiamma in modo da mantenere la pentola in pressione.
  11. Continuate la cottura per un’oretta. Spegnete e aspettate qualche minuto prima di aprire la pentola.
  12. Controllate la cottura, pungendo la carne con una forchetta. Assaggiate e regolate di sale e pepe.
  13. Tagliate la carne a pezzi e servite ben caldo.

Buon appetito!

Avete una foto di questa ricetta? Volete vederla pubblicata qui? Scrivetemi! 🙂
Mi potete raggiungere su Twitter, come @martadiello. Oppure via email, marina [chiocciola] viverenaturalmente [punto] net … sostituendo [chiocciola] e [punto] coi rispettivi simboli.

Note

Cottura del riso: i vari metodi per la cottura del riso sono descritti in dettaglio nel libro, La cucina salvatempo.

Mostoso: termine italianizzato, dal lombardo mustus, che indica una consistenza (di cibo) tenera, umida, facile da masticare.

 

Salsa butterscotch di Chef Michael

Ingredienti

  • una tazza di acqua
  • una tazza di zucchero semolato
  • mezza tazza di burro, tagliato a pezzetti
  • una tazza di panna fresca
  • qualche goccia di estratto di vaniglia

Procedimento

  1. Mettete l’acqua in un pentolino. Aggiungete lo zucchero, versandolo a piramide nel centro del pentolino.
  2. Mettete il pentolino sul fuoco, a fiamma alta, purché la fiamma non tocchi i lati della pentola.
  3. Fate cuocere, senza mescolare, fino a ottenere uno sciroppo liscio.
  4. Riducete un pochino la fiamma e continuate la cottura finché lo sciroppo non inizia a prender colore.
  5. Continuate la cottura facendo ruotare dolcemente e regolarmente il pentolino per tenere in movimento lo sciroppo.
  6. Quando lo sciroppo è di un bel colore ambrato, togliete il pentolino dal fuoco e aggiungete la panna e la vaniglia,  facendo attenzione a non scottarvi.
  7. Mescolate ben bene con una frusta d’acciaio.
  8. Lasciate intiepidire leggermente, trasferite in un vaso di vetro e conservate in frigorifero fino al momento dell’uso.

Vedi anche

Informazioni generali sulla salsa butterscotch: viverenaturalmente.net/blogs/cucina_salvatempo/la-salsa-butterscotch.

Salsa butterscotch all’australiana

Ingredienti

  • 250 ml (una tazza) di zucchero di canna
  • un paio di cucchiai d’acqua
  • 250 ml (una confezione) di panna fresca
  • una noce di burro
  • pizzico di sale
  • qualche goccia di estratto di vaniglia

Consigli

Dubito che riusciate a trovare il soft brown sugar in Italia. Potete però sostituirlo con dello zucchero di canna (questo sì, si trova abbastanza facilmente nei supermercati e nei discount), da sciogliere in poca acqua come spiego nel procedimento.

Per la cottura della salsa, scegliete un pentolino di alluminio o di rame. Il perché… è spiegato anche nel libro, La cucina salvatempo.

Procedimento

  1. Misurate nel pentolino tutti gli ingredienti e mettete a scaldare su fuoco basso.
  2. Cuocete a fuoco basso per qualche minuto, mescolando regolarmente, finché gli ingredienti sono ben amalgamati.
  3. Alzate la fiamma e portate a ebollizione, sempre mescolando.
  4. Quando il composto bolle, abbassate la fiamma e lasciate cuocere a fuoco dolce, mescolando ogni tanto, per 5-6 minuti o fino a quando la salsa comincia a ispessire.
  5. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare per almeno un paio d’ore prima di servire.

La salsa si può conservare in frigorifero, ma va tolta qualche tempo prima per poterla servire a temperatura ambiente.

Vedi anche

Informazioni generali sulla salsa butterscotch: viverenaturalmente.net/blogs/cucina_salvatempo/la-salsa-butterscotch.

Lasagnette col ragù besciamellato

Sul ragù bisognerebbe scrivere qualche pagina a parte -appena trovo il tempo magari lo faccio. Qui mi limito a dire che il classico ragù alla bolognese mi piace proprio poco: preferisco di gran lunga le varianti più semplici, soprattutto quelle senza pomodoro.

Ma avendo in dispensa un vaso di ragù allo (scarso) pomodoro, da me preparato e conservato per esigenze dell’ultimo minuto, abbiamo pensato di rielaborarlo così:

Lasagnette al ragù besciamellato

Ingredienti

  • ragù già pronto (meglio se fatto da voi): da 2 a 4 cucchiai a testa
  • besciamella: 3 cucchiai a testa, o una dose da circa 10 grammi di farina per persona
  • lasagnette all’uovo: da 70 a 90 grammi a testa
  • sale, pepe, grana grattugiato

Le quantità non sono precise per scelta: regolatevi  voi secondo abitudini e gusti personali. Io ho usato circa 350 grammi di ragù per 3 persone, perché quella era la dimensione del vasetto… e la pasta ci fa da piatto unico.

Dosi e istruzioni dettagliate per preparare la besciamella si trovano nel libro, La cucina salvatempo.

Procedimento

  1. Mettete a bollire l’acqua per la pasta.
  2. Preparate la besciamella con 1 cucchiaio di farina, una noce di burro (o un cucchiaio d’olio) e un bicchiere abbondante di latte (se preferite dosi più precise, ricalcolate come indicato la ricetta che trovate nel libro). Portate a ebollizione, riducete la fiamma  al minimo e lasciate sobbollire per qualche minuto.
  3. Gettate la pasta.
  4. Mentre la pasta cuoce, aggiungete il ragù alla besciamella e mescolate bene, lasciando scaldare a fuoco lento.
  5. Scolate la pasta e conditela col ragù besciamellato.
  6. Servite accompagnando con grana grattugiato, sale e pepe a piacere.

 

Avete una foto di questa ricetta? Volete vederla pubblicata qui? Scrivetemi! 🙂
Mi potete raggiungere su Twitter, come @martadiello. Oppure via email, marina [chiocciola] viverenaturalmente [punto] net … sostituendo [chiocciola] e [punto] coi rispettivi simboli.